Alternative Magic  { the  world of Hogwarts

Posts written by #Nonstobene

view post Posted: 22/6/2016, 00:46     is this the real life? - Nocturn Alley


Antonin Dolohov. - strega.



Quella Narcissa non era la Black che conosceva di primo istinto pensò ad una polisucco ma poi ripensando era passato troppo tempo e mentre era svenuta di certo non aveva potuto attingere alla pozione, e perchè mai degli auror avrebbero inseguito una fasulla Malfoy? poi tutto diventava più chiaro ad Antonin quanto più confuso per la donna.
La sua memoria, aveva avuto un forte colpo e forse un incantesimo potente poteva davvero accadere? E sarebbe stato permanente?
Da una parte Antonin era una di quelle persone sadiche che apprezzavano i giochi di ruolo, dall'altra aveva fra le mani la sorella minore di Bellatrix, e qualsiasi mago si sarebbe tenuto alla larga da una situazione simile.
Narcissa Black terza figlia della famiglia black, la più giovane le tue sorelle sono Bellatrix Black in Lestrange e Andromeda Black in tonks .. traditrice del suo sangue. Sei una purosangue di una famiglia conosciuta ed io anche. .. davvero non ricordi niente? in quella situazione Antonin aveva lasciato da parte l'ascia di guerra quello era un tremendo problema e se ne stava rendendo conto.
Narcissa Black non era in una buona posizione in quel momento grazie all'incapacità di suo marito e nelle mani del signore oscuro una donna pulita da ogni ricordo poteva essere facile preda di compiti ostili.
Mi prenderò cura io di te fino a quando non ricorderai ... e nessuno ... dovrà sapere dell'accaduto per cui è meglio che tu rimanga qui questo è il luogo più sicuro al mondo attualmente e per te lo è maggiormente. Eri inseguita da auror c'è una guerra in corso. prese dell'acqua e la porse alla donna.
E non farti imbarazzare mi hai visto con molti meno vestiti di così Cissy
view post Posted: 20/6/2016, 23:58     is this the real life? - Nocturn Alley


Antonin Dolohov. - strega.



La stanchezza si faceva sentire i muscoli ancora contratti dallo sforzo e la testa che pesava sulle spalle in modo irrimediabile. Era sempre stato stanco, aveva sempre faticato e quella sensazione per lui era la quiete norma. Non gli era mai piaciuto stare con le mani in mano, doveva sempre essere sotto fatica in modo da sentire la carne pulsare intorno alle ossa, in modo da sapere che era vivo e che il mondo esterno era rigido come gli inverni passati nel manor di famiglia.
Le mani erano posate contro il muro mentre lo sguardo cadeva su un mucchio di scartoffie. Non era un uomo burocratico ma quei documenti erano i nomi, i nomi che avrebbe dovuto seguire, per morte o alleanza quello poi lo decretava in seguito ma erano tanti.
Il fruscio delle coperte distrasse la sua mente dai doveri e gli occhi si spostarono sulla donna che giaceva nel suo letto.
Avrebbe preferito altre situazioni a quella ma era una Black e il legame che provava verso quel nome era di fedeltà e devozione.
Non per la bionda non per il padre o la madre, ma per la prima figlia per cui cuore batteva e bacchetta combatteva.
Bellatrix Black, la fiamma negli occhi di Antonin, la donna persa per colpa di uno stolto fidanzato scelto dalla famiglia.
Le parole della donna rimbombavano nella mente dell'uomo suonando sempre più stravaganti.
I ringraziamenti li avrebbe compresi, narcissa black era sempre stata una donna a modo ligia alle leggi dell'aristocrazia ma chiedere il nome a colui che più di altri era stato presente nella vita animata dei Black!
Devi aver battuto davvero forte la testa Cissy per non riconoscermi a primo sguardo l'uomo privato della camicia precedentemente impregnata di sangue si avvicinò al letto e si posò contro una delle colonne in legno del letto e guardò la bionda.
Antonin Dolohov e non servono scuse è dovere
view post Posted: 20/6/2016, 10:39     is this the real life? - Nocturn Alley


Antonin Dolohov. - strega.



Il mondo si era capovolto, messo sotto sopra dagli avvenimenti, ciò che era stato ritenuto ingiusto e osceno ora stava diventando la legge, e la paura stava trasformando il regno magico in un campo da battaglia dove per le strade imperversava la guerra. Non c'erano linee di demarcazione o confini dove sconfinare ogni angolo era conteso e ognuno poteva essere amico o nemico, e a volte non era nessuno dei due ma solo un mercenario assoldato da una parte o dall'altra.
Antonin Dolohov sapeva esattamente dove stare, sapeva il suo ruolo e l'aveva sempre saputo fin dalla giovane età. Lui era destinato ad una sola cosa ed una sola cosa conosceva, la violenza. Per usi propri o impropri la famiglia dolohov aveva sempre usato la violenza al posto delle parole e per lui era diventato uno stile di vita.
Un assassino senza scrupoli che avrebbe ucciso famiglie intere se fosse servito alla causa che abbracciava in quel momento
Le mani grondavano del sangue di mille innocenti, ma a lui non importavano erano persone senza volto nella moria di cadaveri che aveva ai piedi.
Eppure a vederlo poteva apparire come un comune e rozzo mago, senza fama e senza infamia, dalla battuta facile e forse troppo allegro per poter essere di quel mondo fatto di morte.
Il suo passo in quel momento era tranquillo reduce da una lunga giornata alla ricerca di un individuo fuggito, nessuno poteva scappare in eterno e infatti così fu.
Dopo ore ed ore all'inseguimento Antonin era riuscito nel suo compito, e finito esso gli attendeva la sua solita burrobirra corretta con del buon whisky incendiario, ma quella serata che si prospettava tranquilla si ridusse ad un ennesimo combattimento.
Il corpo privo di sensi di una donna ai piedi, lo sguardo che si fermava un istante nel contemplare il volto fin troppo familiare, e poi il gesto naturale di sfoderare la bacchetta.
Messo fra la donna e gli auror bastò uno scoccare della bacchetta per mandare in fiamme l'aria in una sorta di frusta assassina.
Non c'era niente da dire, tutti avrebbero riconosciuto quell'incantesimo, l'incantesimo che rendeva noto Dolohov, essendo stato creato da lui stesso.
Il rumore dei pesanti scarponi si fece sempre più fievole mentre i maghi fuggivano dalla sorte assicurata mentre l'uomo russo prendeva fra le sue braccia la più giovane delle figlie Black e la portava li dove nessuno avrebbe azzardato un attacco notturno. La sua dimora


view post Posted: 7/3/2016, 19:50     A bizarre guest - Abitazioni Maghi

'pureblood
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Magnus Bane Dolohov

29 anni,pozionista..
oh la gioventù, si è così tanto concentrati sullo sperimentare che si dimentica in giro il buon senso per fortuna crescendo e imparando impari ad andarci a braccetto facendoti perdonare della sconsideratezza passata. aveva proprio ragione, peccare una volta è lecito perseverare è diabolico. Ecco secondo mio padre continuare a essere gay era un peccato demoniaco che non gli piaceva per niente ma che dovevo fare. A volte potevo addirittura rivedermi in lui sul fatto ammaliante. Lui verso gentil donne, o forse una volta lo era, ed io verso giovani ragazzi alla fine la differenza qual'era?
Tutti abbiamo un momento di oscurità nella quale osservando il nostro riflesso non possiamo che vedere un immagina distorta delle nostre più profonde paure .. suo marito sono certo che se la caverà. Il quando non è mai possibile dedurlo ognuno di noi si crea delle celle nell'anima bisogna saperle chiudere e rinchiuderci i demoni del proprio passato. sorrisi gentilmente alla donna. Sarò stato più giovane ma con il mio lavoro e con le letture che avevo intrapreso nel corso degli anni avevo coltivato una certa maturità.
Lei non ha saputo trattenere i suoi demoni e ne è stata travolta completamente. E' stata prosciugata dalle sue paure fino a lasciare di lei solo un involucro. Era stato proprio così, forse l'avevo spiegato tutto con quel je ne sais quoi che faceva apparire tutto più romanzato e romantico.
Era se non impazzita quasi, quando Antonin tornò per il mio addestramento, fu sopraffatta nel vedere con chi era stata e non era riuscita a spiccicare parola mentre le maledizioni si infliggevano sul corpo del suo piccolo ometto di sette anni.
Non aveva mai superato lo shock di quegli anni, e forse era giusta punizione per una madre non abbastanza coraggiosa da difendere suo figlio davanti ad un folle.
Oh ma sarà così, in un modo o nell'altro le guerre cessano, i feriti vengono curati i nemici vengono allontanati.. in un modo o nell'altro l'equilibrio torna sempre, è una filosofia forse un po antica. Non può esserci solo Ying e non può esserci solo Yang o il mondo finirebbe di girare. C'è sempre una via per ognuno di noi. Non sarà presto, non sarà facile ... ma accadrà e in qualche modo ne gioveremo tutti.




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view post Posted: 4/3/2016, 23:05     A bizarre guest - Abitazioni Maghi

'pureblood
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Magnus Bane Dolohov

29 anni,pozionista..
Sorrisi nel notare che le mie parole avevano come sempre l'effetto dovuto.
Mia cara Madame Malfoy l'innocenza porta a fare cose di cui ci si pente molto facilmente. Sorrisi con un notevole charme e cambiai la posizione delle gambe accavallandole nel senso opposto. Le mie labbra si posarono delicate sul cristallo freddo come leggeri colibrì di passaggio.
Il delicato sapore del vino elfico scalfì a malapena le mie papille gustative che si dilettavano di quel pregiato liquore.
Un annata delicata con un accento di foglie di pesco e un notevole corpo e sostanza. Ero un amatore di certi liquori tanto da vantare una notevole proprietà nella mia personale cantina dove racchiudevo con molta gelosia le mie migliori conquiste.
Mi duole molto per lo stato di vostro marito, posso comprendere l'incombenza di una simile situazione a mio tempo mi ritrovai in una situazione simile, ma con mia madre. tono gentile ma non pietoso, non era di certo li per elemosinare la mia pietà Narcissa malfoy non aveva nessun aspetto di una mendicante e come tale dovevo comportarmi.
Quei pochi secondi bastarono a riportare l'odio per quel paese nelle mie vene, come poteva un uomo essere così orrido e viscido, e come potevo io Dio di bellezza e stile esser stato generato da uno zotico simile.
Avevano ragione a dire che il sangue non fa le vesti, il mio non faceva neanche i miei calzini più vecchi!
Quando passò fui lieto dell'affermazione della bionda donna, risollevandomi il morale all'istante.
Sono assai lieto di dirle che concordo con la vostra affermazione. Essendo privato della libertà di decidere la mia dimora ritengo che accerchiarmi di un ottima compagnia come siete voi sia il massimo che il mio povero cuore possa desiderare. Quando un giorno vi saranno giorni più lieti sarà mio piacere invitarla personalmente nella mia umile reggia ricambiando questa piacevole ospitalità che mi avete dimostrato quest'oggi, e in occasione sarei anche molto felice di donarle l'assistenza delle mie personali sarte. Potrà decidere qualsiasi stoffa e motivo e a suo gusto le farò cucire a fil di pelle un abito unico a suo nome. ero un galantuomo e amavo fare doni a chi aveva il raro permesso di aleggiare nelle mie grazie.



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view post Posted: 4/3/2016, 00:56     A bizarre guest - Abitazioni Maghi

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Magnus Bane Dolohov

29 anni,pozionista..
Ero giovane ma non ero per niente un allocco c'era una sola cosa che poteva distinguermi da un altro pozionista di talento. Non era il talento che serviva a quel folle mago assetato di potere e vendetta, era un libro. Ci sono magie perse nel tempo, pozioni dimenticate dalla storia per la loro crudeltà. C'erano pochi libri al mondo che contenevano quel sapere, e uno in particolare era ancora intatto, e vociferava in giro che un certo mago del lontano oriente lo possedesse. Era così? Forse si forse no perchè dirlo in giro e di certo non era qualcosa da svelare al primo incontro ad una donna dalla casa piena di orecchie. Come già detto non ero un allocco e non mi fidavo di niente che non conoscessi e a volte neanche di quello che conoscevo. Le mure di una casa domestica non erano di certo esenti dalla guerra, soprattutto quelle mura abitate da una famiglia di mangiamorte e un via e vai di maghi dal discutibile comportamento. In effetti ero stato alquanto stupito dalla presenza di una donna tanto bella quanto delicata, non era di certo un ambiente dove si potrebbe immaginare una donna simile.
Come di certo non pensa non conosco neanche io la motivazione che li ha portati a trascinarmi dalla mia dimora. Il Giappone è un paese tranquillo siamo lontani, molto lontani da questa disputa. Ovviamente abbiamo anche noi le nostre piccole fazioni a riguardo ma non siamo di certo al centro del ciclone. Non ho alcun timore a dire che fosse per me non mi troverei qui. Non tengo a nessuna delle due parti sono un uomo che nella sua eleganza trova solo motivi futili per decidere la propria parte. sorrisi con gli occhi, uno sguardo penetrante e poco rivelatore. Quel tocco felinide che mi era stato donato da un errore di gioventù si era rivelato la mia migliore arma. Impenetrabile nei miei pensieri come la miglior difesa mentale.
Fui molto divertito da constatare che il disprezzo per quell'uomo non era solo da parte mia. Io avevo diverse motivazioni fra le quali un infanzia strappata dalle peggiori torture immaginabili, e Antonin Dolohov per quelle era alquanto famoso.
Conti in sospeso? Non può immaginare quanti. Possiamo dire che io e il signor Dolohov abbiamo avuto un passato intimo ... molto intimo di cui ambe due avremmo fatto a meno in seguito. Non sono il migliore dei suoi racconti di vita privata. Mi era rimasto poco contro di lui, fra cui la diffamazione. Avere un figlio gay e per niente interessato al suo compito divino, quale profonda disgrazia e delusione per quell'uomo così rozzo. L'unico suo lato positivo era la fedeltà. Una fedeltà che nessuno avrebbe mai potuto comprendere e non parlavo di quella verso il suo signore, quella era una semplice ossessione per il potere. No io parlavo della sua fedeltà verso Bellatrix Lestrange. Non potevo che trovare davvero interessante come l'uomo fosse attratto dalla strega più crudele del pianeta, ma chi si assomiglia si piglia dicono in giro e lui era completamente preso dalla sua malata relazione di dolore e passione. Insidiare in lui la malizia di un figlio che si spaccia in modo velato e silenzioso per un passato amante lo rendeva furioso proprio in nome del suo unico amore.
tutti noi abbiamo uno scheletro nell'armadio Madame Malfoy ... io sono il suo e lui è il mio, ammetto che lui è un po più ingombrante rispetto a me. ammiccai divertito dall'immagine del cadavere oramai decomposto e scheletrico dell'uomo. Sarebbe stato il mio sogno, il mio piccolo gesto prima di morire... vedere morto ai miei piedi quell'uomo.
se devo parlare in tutta sincerità è da molti anni che non vedo Antonin Dolohov e se una parte di me freme dal trovare un luogo lontano da lui ... un altra parte di me desidererebbe molto averlo fra le grinfie per ricordare i bei vecchi tempi ... Era così soave prendermi gioco della figura del rude mago tanto che a furia di nominarlo un passo delicato come quello di un orso battè il suo ingresso a Malfoy Manor lasciandomi sul collo una sensazione di puro orrore e disgusto.
Uno ... due ... tre .... quattro e così via i passi si susseguirono e la figura passò senza osservare la scena che si presentava all'ingresso della dimora. Sangue lungo il volto e lo sguardo perso in quella che di certo era stata una serata proficua per i suoi interessi. Giusto per precisare il sangue non era suo e lo si vedeva lontano da un miglio essendo per lo più sparso a gocce come se l'avesse bagnato un idrante.
Non aprii bocca fino a quando non vidi l'uomo svanire dalla mia vista e a quel punto solo a quel punto ripresi a respirare con una delicatezza innaturale come se perdere fiato fosse stato per me la cosa più naturale al mondo.
Devo ammettere che oltre il tempismo lampante del diavolo, lei aveva tutta ragione per categorizzare la sua dimora come pessimo nascondiglio dall'inferno. Detto questo e discusso dei piacevoli sconvenevoli i quali la mia presenza e le mie motivazioni, sarei interessato della sua opinione a riguardo di questa obbligata visita presso la vostra dimora e la vostra persona dato che nel mio lungo viaggio non ho sentito nominare vostro marito, sperando di non nominare impropriamente un defunto. lasciai così la parola alla donna che mi stava dinnanzi, mentre le gambe accavallate in perfetto decoro dondolavano leggermente e mentre la mano affusolata cingeva le delicate linee di un calice di un ottima annata di vino elfico. Come sapevo apprezzare la bellezza di stile e arredamento ero un impeccabile amatore di liquori. Alla fine mi ritenevo un uomo dai gusti carnali e come non esserlo? In un mondo di peccati ognuno predilige il peccato che più gli compiace.

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view post Posted: 1/3/2016, 01:19     A bizarre guest - Abitazioni Maghi

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Magnus Bane Dolohov

29 anni,pozionista..
Chiunque mi conoscesse abbastanza, quei pochi e cari amici che mi avevano accompagnato lungo la mia vita, sapeva che amavo prendermi i miei tempi. Ero un uomo a cui era mancato il tempo di respirare, non mi era mai stato concesso di perder tempo in gioventù e quando scoprii quanto potesse esser piacevole girare in torno a quei piccoli gesti di pura cortesia me ne innamorai follemente.
Ma probabilmente le circostanze avevano reso quasi vane queste gesta o meglio non vane ma futili.
Eravamo in tempo di guerra e la guerra rovina ogni cosa, i morali, i luoghi e anche le persone.
Mia gentil signora non sono stato io a voler venire qui, non che non apprezzi la buona compagnia mi ha fatto cambiare idea su questo paese ma non cambia la motivazione della mia presenza. ero obbligato ad essere li da una bacchetta che premeva dietro le mie spalle e sentivo il peso del fiato del re della morte sul mio collo. Non mi piaceva per niente esser ricattato men che meno da dei rozzi individui senza cervello, ma che bisogna fare gli stolti sono i più facili da comandare!
A quanto pare secondo le mie guide turistiche questo era la prima tappa delle mie visite. Non ho idea di cosa vogliano da me, sono a conoscenza di un ottimo mago che avrebbe potuto adempire al posto mio. Alla fine sono solo un umile pozionista .. ammetto di avere le mie carte da gioco ma non credo siano così utili a fini bellicosi. A meno che qualcuno non sia in possesso di ricette a me sconosciute in quel caso sono il migliore a metterle in pratica. Alzai le spalle e mi sedetti accavallando le gambe con eleganza quasi felina.
Oh quanto avrei amato essere un gatto così eleganti e furtivi, furbi e distaccati eppure così dolci e delicati nei momenti più adatti.
Per mia fortuna hanno accettato le mie condizioni o meglio una sola condizione. Obbligato si ma a lavorare non a sopportare spiacevoli incontri, se non erro il suo cognome da nubile era Black ... molto interessante. Un cognome che ha perseguitato la mia infanzia e non per buoni fini qualcuno di molto simpatico aveva dato lezioni private di tortura al mio peggior incubo. avrei bisogno di sapere i luoghi da evitare per non incontrare un certo Dolohov.


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view post Posted: 29/2/2016, 00:56     Malfoy Manor - Abitazioni Maghi

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Se non sai cosa desiderare, desidera il vuoto, almeno se ti ci perdi sai di non aver trovato la cosa sbagliata.
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AltiasYnyr Geller

11 anni, Serpeverde.

Abbassai lo sguardo e cominciai a sentirmi sempre più combattuto. Non mi interessava per niente essere intrappolato o trovarmi a dover eseguire degli ordini da un mago superiore a me.. ma mia madre. Aveva toccato il tasto dolente della mia vita, la mia mamma.
Lei era la mia vita, e non le avrei mai arrecato un dolore grande quanto la mia morte.
Non potevo neanche immaginarlo! Non che non avessi paura della morte solo uno sciocco non lo sarebbe.. però non trovavo cosi importante la mia esistenza, ma il solo pensiero di quello che potesse provare lei era abbastanza da fermarmi.
Non potrei mai lasciarla sola ... lei è gia così sola per colpa mia ... nessuno vuole stare con mamma perchè ci sono io di mezzo ... è colpa mia e non posso sparire anche io ... oh zia .. perchè ho dovuto rovinare la vita a mia mamma? gli occhi divennero lucidi e luccicanti non piansi ma il dolore nel mio petto era incommensurabile, niente poteva reggere il confronto con quel dolore.
Io mi sento sempre così in colpa ... quando mamma dorme da sola ... o vede persone che conosce con i loro compagni ... io mi sento così .. colpevole ... è colpa mia ? Ti prego dimmi la verità





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view post Posted: 29/2/2016, 00:30     A bizarre guest - Abitazioni Maghi

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Magnus Bane Dolohov

29 anni,pozionista..
Nella mia breve ma estenuante attesa non trovai niente di meglio che osservare l'elegante arredamento della casa, anche se caduta in una tenebrosa oscurità dovuta a forze maggiori. Se c'era una cosa che amavo della vita era l'eleganza. Vestiti, portamento e arredamento ovviamente! Spesso e volentieri cambiavo casa a causa di alcune nemesi create negli anni e la cosa che mi veniva istintiva era arredare casa nell'immediato, era più forte di me.
quella casa era elegante e il tocco di una donna dal forte carattere si notava in ogni sfaccettatura di mobili quadri e anche semplicemente dai muri adornati da affreschi di uno stile impeccabile e adatto alla dimora.
L'attesa interminabile secondo il mio personale conto del tempo finì mostrando una donna sicura di se alta e in uno splendido abito rosso. Non mi dispiacque per niente non vederle il mio dono indosso, vedere lo stile della donna era un dono maggiore del piacere di un dono ben voluto.
Madame Malfoy quale splendida donna. Sono lieto di sapere che il mio dono abbia trovato casa nel luogo più adatto a lui, fra le curve di una donna dallo stile impeccabile a quanto vedo. sorrisi con il mio fare sornione e ammiccante. Ero un ottimo oratore, non che amatore e mettevo quel giusto tocco di me che mi rendeva affascinante ad ogni sguardo.
Quando mi porse la mano la strinsi delicatamente nella mia e inchinandomi al suo cospetto misi in scena un bacia mano degno del miglior maestro di bon ton.
Magnus Bane al suo servizio Madame è un piacere ritrovarmi in un ambiente tanto elegante. Temevo che questo paese non potesse stupirmi ma mi erravo. Ho sentito molto parlare di lei e giuro sul mio nome che nessuna parola le ha fatto onore, non è minimamente paragonabile. un ammaliatore. Gli occhi da gatto che lasciavano trasparire ben poco del mio vero essere e il fare delicato e quasi antico era personalmente parlando il mio dono migliore.
Capirà ben presto che il mistero che mi avvolge non è altro che uno sciocco velo di apparenze Madame. Ho avuto degli inviti alquanto chiari e per quanto sto scoprendo lati di questo paese che non immaginavo non sono molto felice di esser stato strappato dalla mia casa ma sono dettagli con la quale non la annoierò. Conosco gli accaduti di questo paese e trovo che una piacevole conoscenza come questa possa tardare i discorsi più spiacevoli. Lasciai la delicata mano della donna, delicata eppure forte. Una donna dal fascino quasi ninfeo con però la forza del più valoroso guerriero.
Spero vivamente che un dono da parte mia prima di una presentazione formale non l'abbia offesa ma temevo che in mano di rozzi scagnozzi potesse rovinarsi la delicata stoffa di cui è fatto. Unico del suo genere l'ho fatto tessere personalmente per lei. Trovo che un tocco asiatico non possa che esser risaltato da una figura come lei.



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view post Posted: 28/2/2016, 16:54     A bizarre guest - Abitazioni Maghi

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Magnus Bane Dolohov

29 anni,pozionista..
C'erano molti modi per convincermi a cedere i miei preziosi servigi. Precisamente tre metodi erano molto efficaci. Il primo era pagare e non ero una persona economica da assoldare, come avrei potuto passare dalla povertà alla magnificenza senza avere un listino con più di tre cifre a sezione? Di certo in nessun modo! la seconda era be, quello dipendeva da me non dal cliente, da quanto mi piacesse e ce n'erano state di occasioni! Bei ragazzoni aitanti che bussavano alla mia porta e senza fiatare avevano la mia più completa disposizione. E l'ultima e di certo l'unica spiacevole era obbligarmi con ricatti di morte e in questo caso vigeva il terzo pagamento! Venni contattato una prima volta mentre ero nelle più alte montagne del Tibet da un mangiamorte anche piuttosto carino ma scorbutico. Quando la mia risposta fu chiaramente negativa, ero a lavoro e le loro piccole dispute politiche non mi sfioravano, be a quel punto il secondo incontro fu molto meno piacevole| Partendo dall'interruzione di un rapporto di lavoro molto intimo con un ragazzo Canadese che cercava un Elisir per curare la sua cara nonnina, al fatto che mi scaraventarono dritto dritto in un sacco. A seguito fui molto chiaro che chiederlo con un po più di garbo sarebbe bastato a convincermi... insieme al ricatto che avevano fatto al mio gatto! Capitan micio era un gatto molto importante nella zona ed era meglio non toccarlo! Fatto sta che dopo due giorni e le preparazioni che più mi occorrevano dalla mia amata casa sulla collina in Giappone venni trascinato nella piovosa Inghilterra. Si un posto alquanto affascinante ma ammettiamolo con poco stile soprattutto negli ultimi tempi!
Non mi piaceva vagare per l'Inghilterra c'erano persone poco gradevoli da incontrare ed ero certo che come una calamita avrei attratto quell'incontro infausto un giorno o l'altro .. e speravo più tardi possibile.
I miei ordini furono chiari, sarei stato costretto ad andare al Manor di una certa famiglia Malfoy, si conoscevo bene il nome ma i componenti non molto, anzi per niente!
Avevo appreso durante il mio viaggio più informazioni possibili ero un uomo alquanto prevenuto mi piaceva sapere a cosa andavo incontro. Il mio cliente ovviamente era piuttosto conosciuto e chi non conoscere Voi sapete chi? Pero i suoi sudditi loro erano ancora latitanti nelle mie conoscenze private.
Avevo capito che i padroni di casa erano una coppia piuttosto mondana, amanti dello sfarzo e del lustro, una cosa molto apprezzabile soprattutto Madame Malfoy.
Mi presi la briga di farle recapitare a mio nome un dono prima del mio arrivo. E' buona educazione non presentarsi mai a mani vuote a casa di una signora di spessore e di certo io avevo un ottima eduzione anche se non grazie ai miei genitori.
Feci presto a raggiungere l'immenso portone e un elfo dall'aspetto poco gradevole mi fece accomodare in attesa all'ingresso andando ad annunciarmi alla padrona di casa.



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view post Posted: 28/2/2016, 16:35     Malfoy Manor - Abitazioni Maghi

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Se non sai cosa desiderare, desidera il vuoto, almeno se ti ci perdi sai di non aver trovato la cosa sbagliata.
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AltiasYnyr Geller

11 anni, Serpeverde.

Ascoltavo con attenzione le parole di zia Cissy, lei era convinta di quelle parole, io molto di meno. Mamma mi voleva bene ma solo perchè era una mamma... forse avrebbe preferito stare senza di me, non avermi. Io ero stato un errore infondo, un figlio indesiderato che l'aveva colta alla sprovvista undici anni fa.
Perchè migliore di loro? Mamma e pa ... e il professor Piton fanno parte di loro... come potrei essere migliore se faccio diversamente da loro io non capisco. Non è una lotta giusta? Perchè la farebbero sennò ? tutto cominciava a diventare difficile, troppo difficile per me che ero a malapena un bambino. Perchè tutti volevano tenermi alla larga da quel mondo standoci però immersi dentro? Mia madre era una mangiamorte mio padre anche zio Lucius .. Draco ... tutti quelli che io ritenevo a me cari erano dei mangiamorte ma perchè tutti loro volevano allontanarmi. L'unica mia risposta rimaneva di esser una delusione per tutti e che non ero degno ai loro occhi di farne parte.
Non sono abbastanza per unirmi a tutti voi ... di questo dovrei parlare a mia madre? Per farmi rispondere di si?





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view post Posted: 27/2/2016, 17:14     Malfoy Manor - Abitazioni Maghi

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Se non sai cosa desiderare, desidera il vuoto, almeno se ti ci perdi sai di non aver trovato la cosa sbagliata.
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AltiasYnyr Geller

11 anni, Serpeverde.

Le labbra del giovane mago rimasero serrate fino a quando gli occhi non videro sparire la figura dell'uomo. A quel punto, e solo a quel punto concesse alla bionda zia le sue attenzioni. Voleva molto bene a Narcissa Malfoy e non le avrebbe mai arrecato il peso dei suoi sentimenti, come non l'avrebbe mai fatto con la propria madre, già fin troppo presa da problemi più grandi.
Sto bene zia Cissy, non devi preoccuparti alla fine succede a tutti di farsi male, non c'è altro da fare che guarire. in quel momento forse più che la cicatrice sul petto quello che bruciava più al ragazzo era una ferita più profonda, che solcava una crepa nella sua anima.
Non comprendeva i sentimenti che contrastanti gli annebbiavano qualsiasi altro pensiero. Era figlio di un uomo che più di ogni altra cosa amava un ideale, ma dai suoi occhi non riusciva a capire quale. Non era come sua madre, un libro aperto che in libera espressione non temeva di mostrare le proprie idee. Era qualcosa di nascosto, qualcosa di più che un semplice ideale politico.
Aveva da poco appreso la verità e già nella sua mente si stavano creando discrepanze. Cosa doveva fare? Come doveva reagire ai comportamenti non propriamente lineari di suo padre? E domanda principale.. doveva considerare quell'uomo davvero come un padre?
Chi era lui? Un uomo che aveva visto due volte nel corso della sua vita e in quelle due volte gli era stato difficile essere oggettivo nei suoi confronti.
Zia .. come dovrei comportarmi? Io non capisco perchè il mio meglio non è mai abbastanza per nessuno. Ho provato ad essere il meglio per mia madre, e lei continua a lasciarmi in giro come un ombrello che svanita la pioggia puoi dimenticare in giro. Ne per il preside di Hogwarts. Non posso mostrare nessun tipo di interesse verso la figura paterna che ho sempre voluto .. lo troverei una mancanza di rispetto verso le sue decisioni, ma cosa posso fare oltre a questo? Ho undici anni e il mio meglio forse non basta agli occhi degli altri. gli occhi del ragazzo si abbassarono mentre nella mente gli appariva l'idea folle di ascoltare le parole di un uomo non raccomandabile.
Fosse stato quel genere di mago, che pur di avere una possibilità accettava l'aiuto di un folle, sarebbe stato all'altezza della sua famiglia?
Forse il meglio di un ragazzino non può esser paragonabile al meglio di chi sa da che parte stare. Sono sempre stato neutrale verso gli ideali di mia madre, ma a questo punto forse dovrei prendere in considerazione l'idea che questo mondo, questo lasso di tempo e questa guerra siano tutto ciò che porta al mio destino? Forse Antonin Dolohov nella sua follia ha detto l'unica cosa logica. Dopo il presente viene il futuro e se nessuno è pronto per il futuro cosa accadrà, un altra guerra per tornare nella situazione di prima?
Era folle anche solo accettare che un ragazzino si impegnasse a diventare un soldato per obbligo di altri, ma un ragazzino che sceglie di sua spontanea volontà di diventarlo .. come può essere definito?
Nessuno gli dava importanza e lui si sentiva sempre più deluso da se stesso e l'idea di impegnarsi in qualcosa che poteva raggiungere i desideri dei suoi genitori lo rendeva desideroso di prove.
Non ho mai avuto possibilità di essere un ragazzino come gli altri.. forse è meglio anche dimenticare solo il desiderio di esserlo

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view post Posted: 27/2/2016, 16:36     Malfoy Manor - Abitazioni Maghi

'pureblood
Se non sai cosa desiderare, desidera il vuoto, almeno se ti ci perdi sai di non aver trovato la cosa sbagliata.
giphy

AltiasYnyr Geller

11 anni, Serpeverde.

Non sarebbe mai voluto essere di peso a quell'uomo, aveva fatto così tanto per non avvicinarsi mai a lui e adesso in via degli accaduti era costretto.
Altias non aveva mai amato essere un peso, men che meno ora per quel padre che tutto voleva fuorché essere padre.
seguì senza esitazione e senza fiatare l'uomo fino all'ingresso del manor vedendo subito la figura scossa della donna bionda.
Concordo con lei signore... ma anche a voi non dovrebbe esser chiesto niente di simile. Non penso sia un suo problema la mia collocazione e la mia presenza. Le posso indicare un altro luogo dove mi si porta spesso in modo da non arrecarle altri disturbi. Non avete nessun obbligo nei miei confronti. la voce calma e sicura di se. Il ragazzino aveva perso da tempo la propria innocenza e nella sua testa non navigava altro che l'idea di stare lontano da quell'uomo. Non per odio, non per rancore, ma per ammirazione e per il senso del dovere. Aveva appreso la verità ma questo non voleva dire cambiare la decisione di un uomo.
Se quello era stato il suo desiderio, forse ne aveva tutte le ragioni e per Altias non c'era motivazione di legarsi o obbligare qualcuno a legarsi a lui.
Non è certo colpa di un infortunio la ragione per la quale lei si debba prendere responsabilità su di me signore. Matilde Campbell sarà forse un opzione migliore, il suo tempo è di certo meno prezioso del vostro. Detto questo lascio a voi non è mio compito decidere.


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view post Posted: 26/2/2016, 23:29     Malfoy Manor - Abitazioni Maghi
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Se non sai cosa desiderare, desidera il vuoto, almeno se ti ci perdi sai di non aver trovato la cosa sbagliata.
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AltiasYnyr Geller

11 anni, Serpeverde.
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Una volta in piedi capì che era meno doloroso di quanto potesse immaginare e la cosa lo calmò molto. Le parole del mago davanti a se non lo smossero. Si riusciva a camminare e fosse stato per lui sarebbe tornato a casa anche da solo. L'aveva fatto tante volte, stanco di dover attendere, interi giorni chiuso in casa facendo in modo di non dare nell'occhio. Aveva passato giorni senza luce per non far capire che lui era li, aveva una piccola scorta di cibo in camera e nell'occasione aveva spostato delle assi dal terreno per farci una sottospecie di nascondiglio. Si era preparato da sempre a qualsiasi possibilità lui non doveva essere un peso per sua madre.
Si signore.. stava per dire altro quando i suoi occhi alzandosi nel cielo videro un patronus .. sua madre non era raggiungibile, quello voleva dire che era lontana e che sarebbe stata lunga l'attesa.
Dentro di se provò un forte senso di solitudine per poi cacciarlo via con forza obbligandosi a pensare ad altro.
Non occorre preoccuparsi per me signore, tornerò da solo a casa, ho i miei metodi. un piccolo mago, orgoglioso e capace.
view post Posted: 26/2/2016, 23:04     Malfoy Manor - Abitazioni Maghi

'pureblood
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AltiasYnyr Geller

11 anni, Serpeverde.

Fu come il cambio di stagione, dal leggero fresco della primavera al calore dell'estate. Non perchè Narcissa fosse una persona fredda e non cara al ragazzino, ma era la prima volta che Altias sentiva un senso di protezione attorno a se. Il dolore svaniva anche se solo in parte, la vista si faceva di nuovo nitida e i pugni si stringevano nel riacquistare le forze.
Sentiva il leggero formicolio della magia guarire la sua ferita lasciando dietro di se una cicatrice che forse non se ne sarebbe andata mai, o se fosse accaduto ci avrebbe messo tempo.
Ridicolmente l'unico pensiero che sfiorò la mente del ragazzino fu l'espressione della madre, oh quanto si sarebbe arrabbiata. Forse con Dolohov, o forse ancora di più con quell'uomo che silenziosamente aveva mostrato molto più interesse di quello che avrebbe preferito far trasparire.
Non ci volle poi così molto per guarire la carne lacerata e beata gioventù anche le forze si facevano risentire più velocemente e alla domanda del mago ne conseguì un semplice gesto.
La mano scivolò delicatamente via da quella dell'uomo e con i denti digrignati nel tentativo di gestire le fitte al petto, si alzò senza l'aiuto di nessuno. Era sempre stato orgoglioso e dentro di se sorrideva capendo che quel lato sotto sotto l'aveva forse preso più da suo padre che non da sua madre, ed era felice di poterlo appurare.
S..sto bene.. grazie signore formale e con lo sguardo alto anche se dentro avrebbe preferito sotterrarsi e nascondersi dall'occhio del padre.
Grazie disse cercando di coprire la maglietta sporca con la giacca che fortunatamente era aperta nel momento dell'impatto e che chiudendola copriva la stoffa lacerata.




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