"Era una a cui non importava il potere dei tuoi demoni, sapeva renderli dolci come fossero angeli."
Charles Bukowski
Narcissa Malfoy
“All’aria aperta vidi i tuoi occhi così trasparenti che mi parve di poter vederci dentro sino all’anima. Trasparente eri tutta, anche la tua pelle, persino il rosso delle tue labbra e tutto sorrideva, sorrideva a me.”.
Cissy era leggermente a disagio, cosa avrebbe potuto dire? prese la manina del suo interlocutore tra le sue e con voce chiara cominciò a parlare.
" è un uomo solo e io penso che voglia così bene alla tua mamma che voglia per lei qualcosa di meglio, per voi qualcosa di meglio ...per questo, solo che non è andata così"non poteva scendere nei particolari, si sentiva a disagio e dovette fare una scissione tra le confidenze di Elizabeth su quello che lei pensava di Severus alle sue deduzioni. Fece per continuare quando venne però interrotta.
"Severus!" non fu la voce di Narcissa a parlare, non era delicata o elegante. Era stato un uomo a parlare, la voce era bassa e sembrava non aver parlato da diverso tempo. " Sono stufo, davvero. Torno al piano di sotto per far pace con mia moglie, perdonami Cissy davvero...tu sei la creatura più splendente di tutto il mondo magico" era bravo con le parole il signor Malfoy ma con Narcissa difficilmente attaccava questa tattica, oramai lo conosceva molto bene " e mi ritrovo il ragazzino a farti il terzo grado su quello che lui più di tutti dovrebbero sapere e su quello che sto cercando di dire a quel uomo dannato da quasi diciannove anni!" il signor Malfoy scese le scale. Indossava un completo blu, molto elegante ma l'eleganza di quel completo era offuscata dal suo viso: stanco, gli occhi erano rossi e lucidi, la barba incolta e in mano teneva un bicchiere vuoto, forse più che per far pace con Narcissa era sceso per riempirsi il bicchiere di vino elfico." Glie l'ho detto: Severus, diamine l'hai vista? se non fossi impegnato con la mia bellissima moglie ce lo farei io un pensierino su elizabeth, certo avrà anche impugnato più bacchette lei che Olivander, ma era una ragazza, e anche tu ti ci sei divertito parecchio a quel tempo . " Lucius parlava piuttosto chiaramente, nonostante la giovane età del bambino ed era probabile che il vino che aveva in corpo aveva aiutato alla scioltezza della sua lingua, Cissy intanto era divenuta paonazza in volto e non riusciva a credere alle sue orecchie " Non eri di sopra a rimurginare sulla tua vita?" domandò lei, indignata per la mancanza di tatto. "Hey aspetta un secondo, donna, questa è anche casa mia " sbuffò lui cercando una bottiglia di vino sul carrello dell'angolo bar " e poi non ho detto niente di male, Severus è un mio amico, è il padre di questo moccioso ed è ora che faccia i conti con questa cosa.Dice di essere un uomo coraggioso? che lo dimostri!" si voltò,lieto di aver trovato la bottiglia e si riempì per metà il bicchiere sollevandolo poi in direzione della sua signora" Alla salute, dolcezza....e ragazzino, non farti strani pensieri, la signora è mia moglie!" esclamò facendogli l'occhiolino provocando uno sbuffò di Cissy
" Andiamo nel parco, tesoro, ti va?" chiese la bionda al piccolo Altias, cercando di tirarlo fuori da quella scena che a suo dire era patetica.