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Advanced Member ★★★★★★ - Group:
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Ammettiamolo, la generazione che è cresciuta amando Harry Potter ha una marcia in più, e non lo dico perché sono di parte, ma leggete qui:
Siamo ispirati a risolvere i nostri problemi da soli fin da piccoli: Silente ha letteralmente abbandonato Harry sullo zerbino degli zii, lasciandolo in balia di quei babbani che gli hanno reso la vita impossibile da subito, abituandolo a cavarsela da solo. Durante tutta la serie si nota infatti quanto sia scarso il più delle volte l’aiuto degli adulti; anche il fatto che ogni sua figura di riferimento non rimanga con lui a lungo lo costringe a cercare consigli dai suoi amici. Quindi i fan del maghetto sono più propensi a non aspettare che i genitori risolvano i loro problemi, ma si rimboccano le maniche e si danno da fare per conto proprio. Capiamo il valore della lealtà per gli amici e per la famiglia: Tutti i potterhead capiscono che quando arriva un momento critico, la famiglia e gli amici vengono prima di tutto. Bisogna aiutarsi a vicenda ad andare avanti, prendendosi cura l’uno dell’altro, non importa quanto il fratellino piccolo sia rompiscatole o quanto la migliore amica possa essere dispettosa, loro sono il nostro “tutto”. La verità è che ogni famiglia ha il proprio Percy. Ogni gruppo di amici ha almeno un Neville. Harry Potter non ci ha insegnato solo a sopportarli, ma soprattutto ad amarli per come sono. Abbiamo imparato che tutti sono imperfetti, anche i nostri eroi: Prova a nominare un solo personaggio in Harry Potter che non ha fatto almeno una volta in vita sua qualcosa di colossalmente stupido. Quello che rende questi personaggi così reali è la stessa cosa che li rende vulnerabili e imperfetti, proprio come tutti noi. Ogni nostro eroe ha dimostrato che noi non sia solamente un insieme dei nostri errori, delle nostre paure o delle nostre sofferenze, ma siamo migliori proprio perché abbiamo sbagliato, abbiamo avuto paura e abbiamo sofferto.
Accettiamo la stranezza altrui e la facciamo nostra: I potteriani sono una delle prime generazioni dove essere strani era una cosa positiva. Tutti noi siamo stranamente unici a modo nostro, ma la cosa bella è che non importa quanto tu sia diverso, rivedrai comunque un po’ della tua stranezza in ogni personaggio. Abbiamo imparato a non giudicare gli altri, ma ad accettarli per quello che sono e a lasciare in loro una parte di noi, come tanti Horcrux, solo che per crearli non c’è stato bisogno di nessun omicidio, basta aprire la mente e il cuore alle persone che si hanno intorno.fonte
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