Un'appuntamento. Quella mattina quando si era seduto al tavolo della sala grande per far colazione, sotto il suo piatto d'oro, aveva trovato un bigliettino:
" Ti aspetto dopo pranzo, sotto la quercia grande sulle rive del lago. Devo parlarti. Non mancare." ed era firmato con due iniziali
"E.S".
Conosceva una sola persona con quelle iniziali, perciò quando giunse il momento, si recò nel luogo indicato e attese.
Fu sorpreso quando vide arrivare una Grifondoro che in poche e semplici parole, gli rivelò che si era presa una cotta per lui e lo aveva invitato a studiare insieme e a passare del tempo per conoscersi meglio.
Damian rimase basito. Alcune ragazze erano davvero sfacciate. L'aveva vista qualche volta in giro per la scuola e ad alcune lezioni di Trasfigurazione.
Naturalmente Damian che aveva il tatto e la sensibilità di un'ascia smussata, con il suo solito modo di fare le aveva detto che non ci pensava proprio e che non avrebbe mai considerato la possibilità di uscire con lei.
Ovviamente la ragazza, umiliata e delusa, era corsa via in lacrime.
Damian si sedette su un masso e tirò un sassolino sulle acque del lago che rimabalzò quattro volte sulla superficie prima di affondare.
CITAZIONE
-Cos'hai fatto adesso?
Si girò riconoscendo la voce della sua migliore amica.
e tu da dove sbuchi? rilanciò senza rispondere subito.
di che parli? Della moretta? Io non le ho fatto niente.aggiunse chinandosi a raccogliere un altro sassolino da lanciare