A Headmaster

'Halfblood

Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità. (Albus Silente)

Sophie Evans

stagista presso l'Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale.

Severus prese il ciondola dalla sua mano e le chiese di nuovo di vedere quel diario.
Si trova a casa mia. A Godric's Hallow.
rivelò Sophie.
Non era stata tanto sciocca da portarlo al castello dei Malfoy, troppo vicino all'Oscuro Signore e ai suoi seguaci.
Bellatrix ha la pessima abitudine a rovistare nelle stanze altrui. Non volevo lo trovasse, ecco perché é lì.
spiegai tranquillamente.
vuoi ...desidera vederlo ora? O preferisce scartabellare nella sua agenda e trovare un'oretta?
chiesi ricomponendomi un pochino.

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Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità. (Albus Silente)

Sophie Evans

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era proprio il motivo per cui volevo subito andare ad Hogwarts
concordò Sophie
Severus era ansioso di mettere le mani su quel diario era evidente.

Sophie annuì. Si avvicinò e posò lo sguardo su di lui.
al tre ci smaterializzeremo a casa mia. Uno. Due...tre!
allungò la mano e con un dito toccò il mangiamorte che fu risucchiato nel vortice.
Nel giro di pochi attimi si ritrovarono in un giardino, davanti la porta di un cottage xxx .
Lasciò subito la prese ed in silenzio si avvicinò alla porta per aprire ed entrare.
Il salottino xxx era in perfetto ordine, la sua elfa teneva sempre la casa in modo impeccabile.
Si accomodi, Severus
lo invitò mentre si toglieva il mantello e lo sistemava in ordine a cavallo di una sedia.
Quando l'uomo ebbe varcato la soglia, Sophie si avvicinò alla panca sotto alla finestra. Alzò i cuscini e il legno e prelevò il diario xxx di sua zia.
Lo strinse al petto, si voltò verso Severus e glielo porse.
Chissà se avrebbe notato che anche la sua calligragia era simile a quella di sua zia. Probabilmente non ci avrebbe fatto caso.
prego. Può restituirmelo quando avrà finito di leggerlo. L'unico problema è che questo diario non può uscire da questa casa. Ci ho provato, ma...è scomparso e poi riapparso sul tavolinetto. Probabilmente è stregato, perciò o trova il modo di spezzare l'incanto o sarà costretto a venire qui per leggerlo. Naturalmente le lascerò la sua privacy. Farò in modo di non essere in casa.

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Giunti in casa Sophie gli diede subito il diario e lo avvisò dell'incantesimo che vi gravava su.

semplice come incanto, ma funzionale. Naturalmente avrei potuto spezzarlo, ma...ho pensato che non era la cosa migliore da fare.
spiegò Sophie mentre lui apriva il diario.
posso offrirle una tazza di tea, Severus? Un bicchierino di brandy?
chiese la fanciulla aprendo con un colpo di bacchetta la credenza da dove schizzarono fuori due bicchieri da brandy

lei sorrise appena.
ho solo fatto ciò che mia zia mi ha chiesto di fare. Non scambi la mia come gentilezza. Amavo mia zia e sono fiera di somigliarle tanto. Ciò che mi addolora, è avere la consapevolezza che il suo migliore amico mi consideri una specie di fastidio...ma forse me lo sono meritata
aggiunse mettendo sul fuoco l'acqua calda per il tea, nel caso lui lo avesse preferito
Le chiese di mantenere nascosto a chiunque il suo interesse per quel diario e Sophie annuì
ha la mia parola, Severus. Nessuno del resto sa della sua esistenza, solo io e lei.
lo rassicurò la fanciulla

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Decisero di non togliere l'incanto e quando Severus scelse il tea, Sophie ripose i bicchieri nella credenza e si concentrò sulla bevanda calda.

su un vassoio fece comparire dei biscotti con gocce cioccolato e qualche muffin.
Tornò poi da lui con la teiera e due tazze di fine porcellana, del latte e posò tutto sul tavolinetto.
Si sedette sull'altra poltrona e servì lei stessa il tea nella tazza di Severus.
non nutro particolari aspettative in lei, Severus. Tuttavia sono curiosa. Leggendo quel diario,mia zia la descrive in un certo modo e so che se l'ha fatto, era perché la vedeva così. Conoscendola, però, lei è esattamente l'opposto. Naturalmente sono passati anni, si può cambiare, ma non ci si può stravolgere. Non ho forse ragione?
chiese porgendo gentilmente la tazzina e il piattino all'uomo seduto nel suo salotto
l'aspettativa di vita oggi è pericolosamente ridotta, lo sappiamo bene. Potrei morire anche io domani, non c'è sicurezza per nessuno
gli fece notare e tra le righe e con eleganza, gli fece comprendere che non avrebbe desistito dal suo proposito. Gli sarebbe stata accanto comunque con o senza il suo permesso.

Sophie annuì.
poco dopo la sua morte, mi giunse una lettera in cui era scritto che quel diario doveva essere consegnato a Severus Piton. Ma io non la conoscevo e non potevo di certo andare in giro a fare troppe domande. Poi vidi una foto di voi due contenuta nel diario e compresi che l'avevo già incontrato in passato. Mi perdoni, Severus, ma nei miei ricordi di bambina, lei era "l'uomo pipistrello". Ci ho messo un po', le chiedo scusa anche per questo. Mi sono affezionata a quel diario e temevo che me lo avrebbe portato via.
si scusò seduta composta e rigida su quella comoda poltrona

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concordo pienamente, Severus e non sarò certo io a smascherarla. Del resto...anche io mi nascondo dietro un velo di menzogne.
rispose senza avere il coraggio di guardarlo.
No, forse non doveva farlo, ma si fidava di sua zia e se lei aveva avuto fiducia in quell'uomo, sicuramente poteva farlo anche lei.
Forse era sciocco pensarlo, ma Sophie seguiva spesso il suo istinto su certe cose e la ragione in altre.
Servì il tea, ma Severus non si accorse di nulla, tanto che con un gesto improvviso, quasi di stizza, mandò in frantumi la tazzina che gli stava porgendo.
Si scusò immediatamente, ma Sophie alzò una mano per fermarlo
non si preoccupi, Severus. Una tazzina si sistema con più facilità di un cuore infranto
disse prendendo la bacchetta per far volare via la tazzina sistemata nell'acquaio per sostituirla subito con una nuova di zecca dove versò altro tea.
lei l'amava vero? Perché non glielo ha mai detto? Perché non ha lottato per lei?
chiese per poi pentirsene immediatamente
mi perdoni. Non sono fatti miei.

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Sophie fece un tiepido sorriso.
Almeno si stavano scoprendo pian piano l'un l'altro.
sono diventata quel che sono solo per...per avvicinare una persona
ammise.
Di certo Severus avrebbe fatto uno più uno, non ci voleva molto e lui non era affatto uno sciocco.

Sophie lo fissò come se fosse impazzito.
non..tu..cosa? Ma..non scherziamo! E' assurdo!
sbottò lei impedendosi di non urlargli in faccia quanto lo trovasse affascinante, coraggioso e sexy.
Beh Severus non era Alain Delon, ma l'attirava irrimediabilmente.

io non lo so, Severus, non so davvero al cento per cento come si sono svolte le dinamiche tra voi. Tuttavia, so che ciò che legava mia zia a lei, non era semplice amicizia. Probabilmente una serie di circostanze, di fraintendimenti, hanno fatto si che vi allontanaste definitivamente. Ma mai, mai la zia ha scritto cose meschine o brutte sul suo conto. Leggendo se ne renderà conto da solo.
disse Sophie, comprensiva e dolce come non lo era da tempo con nessuno, nemmeno con se stessa.
e sa cosa penso Severus? Che per combattere il male, bisogna conoscerlo affondo, sapervi resistere, anche dando la sensazione a tutti di esservi affascinati, avvinti, sedotti. Per pensare come un mago oscuro, devi provare sulla pelle cosa significa esserlo. E' quello che ho fatto io, anche se non son abbastanza brava.
aggiunse ammettendo quella verità che probabilmente le sarebbe costata cara

Sophie sorrise e annuì.
purtroppo non sarò mai lei e non avrò mai la pretesa di esserlo. Tuttavia...posso essere una buona amica, se mi darà l'occasione
concluse, senza staccare gli occhi da quelli di lui.

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Sophie Evans

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improbabile, ma non impossibile
concesse lei lasciando aperte tutte le possibilità.

io non so quali siano state in passato le sue ambizioni, Severus, non posso saperlo del resto. Tuttavia...mi viene da pensare. Ecco, le espongo la mia teoria, se permette: Se lei avesse l'anima nera che va descrivendo, come mai quando si tratta di mia zia, le si illuminano gli occhi? Lei ha provato dei profondi sentimenti per mia zia, amore, amicizia, rispetto....si, rispetto fino al sacrificio supremo! Lei l'ha lasciata ad un altro, perché ha creduto che quello era il meglio per lei, si è messo da parte. Un sacrificio del genere si fa per chi si ama, Severus e chi compie un tale gesto, non può e non potrà mai essere malvagio. Di questo ne sono convinta. Solo un grande uomo è capace di restare in silenzio e di andare avanti. Si, certo, le Arti Oscure sono affascinanti, ti inebriano, ti ammaliano, ma ci vuole forza per piegarle al proprio volere e non esserne travolti....e mi perdoni, Severus, io credo che è questo che lei ha fatto.
Sophie espose la sua teoria, forse sbagliata, ma era proprio così che la pensava.
La proposta di leggergli il diario di Lily la colse impreparata e la stupì non poco.

Sophie sospirò e annuì
lo so, è per questo che le ho chiesto di insegnarmi. Ho bisogno del migliore. Silente aveva iniziato ad insegnarmi Occlum...ops...si beh..
arrossì e poi prese il diario che Severus le tendeva.
dunque si, ecco, dicevamo...leggerò per lei

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